Ecco il riassunto della newsletter di Confapi Aniem del 17 gennaio 2024.

Il meccanismo di adeguamento dei prezzi è stato prorogato al 2024 con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2024 (Legge n.213/2023). Il comma 304 dell’art. 1 della Legge di Bilancio ha confermato le disposizioni per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione e carburanti per lavori eseguiti fino al 31 dicembre 2024. I maggiori importi derivanti dall’applicazione dei prezzari sono riconosciuti dalla stazione appaltante nella misura del 90%, nei limiti delle risorse disponibili.

La Legge di Bilancio conferma la possibilità per le stazioni appaltanti di accedere al riparto del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche anche nel 2024, con un incremento di 700 milioni di euro per l’anno 2024 e 100 milioni di euro per il 2025.

Le disposizioni si estendono agli appalti pubblici di lavori aggiudicati tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, e alle concessioni di lavori nel medesimo periodo. Gli accordi quadro sono anch’essi coinvolti.

La riunione del Ministero delle Infrastrutture del 11 gennaio ha evidenziato la necessità di definire nuovi indici Istat per la revisione dei prezzi, ampliando quelli attualmente disponibili. L’Istat sta lavorando su nuovi indici per strade, opere ferroviarie e opere idriche, marittime e fluviali.

Il decreto del Ministero Infrastrutture del 13 dicembre 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 gennaio riporta le istanze ammesse al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche dal 1° ottobre al 31 ottobre 2023, assegnando circa 458 milioni per l’avanzamento di 3.264 cantieri.

Il Ministero delle Infrastrutture avvia un’istruttoria supplementare sui contributi per il rincaro materiali per il I° e II° semestre 2022. Si determinerà l’importo del contributo da assegnare alle stazioni appaltanti, inclusa l’IVA dovuta. Il processo prevede la revisione automatica per le stazioni appaltanti che hanno comunicato l’aliquota IVA durante la presentazione dell’istanza, mentre per le altre è possibile presentare un’istanza di integrazione entro il 12 febbraio.

La Legge di Bilancio 2024 rende obbligatoria la stipula di una polizza per rischi catastrofali entro il 31 dicembre 2024 per tutte le imprese iscritte in Camera di Commercio in Italia, con copertura per danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali.

Il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro del 13 dicembre 2023 conferma la riduzione contributiva al 11,50% a carico delle imprese edili per il 2023, prevista dall’articolo 29 co. 2 del D.L. n. 244/1995.

L’ANAC fornisce indicazioni sull’applicazione delle nuove misure di digitalizzazione degli appalti. Per i contratti conclusi entro il 2023, la pubblicazione dei dati è adempiuta attraverso “Amministrazione Trasparente”. Per i contratti dal 1° gennaio 2024, la trasparenza è garantita tramite piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.

L’ANAC consente l’utilizzo dell’interfaccia web per gli affidamenti diretti di importo inferiore a € 5.000,00 fino al 30 settembre 2024, per favorire l’adeguamento delle amministrazioni ai nuovi sistemi di amministrazione digitale.

Il Superbonus al 110% ha registrato investimenti ammissibili per 102,68 miliardi entro la fine del 2023, con 91 miliardi relativi a lavori conclusi. La Lombardia è la regione con gli investimenti più elevati.

Il TAR Lazio ha dichiarato inammissibile la clausola di esclusione basata sul sopralluogo nei documenti di gara, affermando che non è previsto come adempimento necessario per la formulazione dell’offerta secondo il nuovo Codice Appalti.