Riguardo all’estensione della proroga per il superbonus 110%, l’articolo 24 che si occupa delle misure incentivate per l’efficienza energetica dispone un prolungamento della scadenza finale per usufruire del beneficio del 110% (previsto nell’articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020, conosciuto come Decreto Rilancio) dal 30 settembre 2023 al 31 dicembre 2023. Questa estensione riguarda gli interventi eseguiti sugli edifici unifamiliari, nei quali almeno il 30% dei lavori è stato completato entro il 30 settembre 2022.

Dal punto di vista finanziario, questa disposizione non avrà nuovi impatti, essendo in linea con una proroga precedente (da marzo a settembre 2023) prevista dal Decreto Cessioni (D.L. n. 11/2023). La proroga non amplia il gruppo di beneficiari, ma offre solo la possibilità di concludere i lavori nella stessa annualità.

Nel dettaglio, l’articolo 24 afferma che, nel secondo periodo del comma 8-bis dell’articolo 119 del Decreto Legge n. 34/2020, le parole “30 settembre 2023” sono sostituite con “31 dicembre 2023”.

Si fa riferimento ai soggetti che beneficiano dell’articolo 119, comma 9, lettera b) del Decreto Rilancio, che già possono accedere al superbonus 110% perché hanno completato e certificato almeno il 30% dell’intervento al 30 settembre 2022. Questi soggetti avranno la possibilità di detrarre al 110% le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

Inoltre, viene presentata la nuova versione del comma 8-bis dell’articolo 119 del Decreto Rilancio.

Per le modifiche apportate alle unità immobiliari da persone fisiche elencate nel comma 9, lettera b), è consentita la detrazione del 110%. Questo anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. La detrazione è condizionata dalla realizzazione di almeno il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022. Includendo anche lavori non agevolati secondo l’articolo in questione.

L’estensione è destinata a facilitare il completamento di cantieri precedentemente sospesi a causa del blocco dei crediti edilizi. Tuttavia, la riapertura dei canali di acquisto dei bonus edilizi da parte di Poste Italiane sarà limitata a privati con massimo 50.000 euro a partire da ottobre. Questa riapertura arriverà dopo la conversione in legge del Decreto Legge “Asset/Investimenti” entro il 9 ottobre 2023. Con soli due mesi tra ottobre e dicembre 2023, i contribuenti avranno poco tempo per cedere il credito e ottenere liquidità per riprendere i cantieri.

Questa tempistica risulta limitata, soprattutto considerando che la spesa media per interventi sulle case unifamiliari è di circa 117.366,29 euro (dato Enea di giugno 2023). È improbabile che questa proroga e la riapertura di Poste Italiane avranno un impatto significativo sui cantieri colpiti dai complicati requisiti del Decreto Rilancio.

In definitiva, il settore delle costruzioni auspica interventi più sostanziali e risolutivi, come la riapertura senza limiti degli acquisti tramite Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, o una proroga che consenta la cessione anticipata dei crediti e la prosecuzione dei cantieri fino al 31 dicembre 2024 per sia le case unifamiliari che i condomini.

 

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