È stato annunciato il decreto attuativo della patente a punti per il cantiere. La ministra del lavoro, Marina Calderone, ha dichiarato che questo provvedimento mira a rafforzare le misure di prevenzione e a premiare le imprese virtuose.

La patente a punti, o a crediti, per il cantiere entrerà in vigore il 1° ottobre 2024, come previsto dalla legge di conversione del decreto legge 2 marzo 2024, n. 19. Sarà applicabile alle imprese e ai lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili.

 

Il decreto attuativo

La ministra Calderone ha confermato che la bozza del decreto sarà presentata alle parti sociali la prossima settimana, con l’obiettivo di renderlo operativo entro ottobre. Questo decreto concretizza una norma del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL) e risponde a una richiesta di lunga data delle parti sociali, creando un sistema che premia le aziende che rispettano le normative di sicurezza e applicano correttamente i contratti di lavoro.

 

La CISL approva il modello

L’iniziativa è stata accolta positivamente dalla CISL. Luigi Sbarra, segretario generale del sindacato, ha evidenziato l’importanza di questo provvedimento e ha auspicato che il modello della patente a punti venga esteso anche ad altri settori. Ha inoltre sottolineato l’urgenza di affrontare temi come il protocollo per l’emergenza caldo, il rafforzamento delle verifiche nei luoghi di lavoro e l’assunzione di nuovi ispettori e tecnici della prevenzione.

 

Si punta a riconoscere le imprese virtuose

La Ministra Calderone ha ribadito l’importanza di riconoscere le imprese che operano in conformità con le normative di sicurezza sul lavoro, contrastando quelle che non rispettano le regole e mettono a rischio la vita dei lavoratori. Le organizzazioni sindacali sono state convocate per il 10 luglio per discutere in dettaglio il decreto attuativo, segno della volontà del governo di accelerare l’implementazione di questo sistema.

 

Incidenti sul lavoro

Calderone ha anche affrontato il tema degli incidenti sul lavoro, sottolineando che, nonostante l’aumento del numero di lavoratori, il livello degli infortuni è ai minimi storici se rapportato al numero di occupati.

Tuttavia, ha evidenziato l’incremento degli infortuni in itinere, legati alla sicurezza stradale e ai percorsi casa-lavoro. La CISL ritiene necessario un grande piano nazionale per la prevenzione, formazione e informazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sbarra ha anche sottolineato l’importanza di un coordinamento più efficace tra le diverse banche dati e l’applicazione della Legge 199 contro il caporalato, per creare un ambiente lavorativo sicuro e garantire che tutte le imprese siano monitorate e supportate adeguatamente.

 

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