Il Ministero della Salute annuncia l’approvazione dello schema di regolamento che definisce i nuovi requisiti igienico-sanitari di carattere prestazionale per gli edifici.
Questo importante passo è stato preso in considerazione alla luce di numerosi studi scientifici che hanno dimostrato il legame tra la qualità degli alloggi e la salute delle persone.
Riconoscendo che un alloggio di scarsa qualità può avere conseguenze negative sulla salute, come malattie respiratorie, cardiovascolari, tumori, problemi di salute mentale e malattie infettive, il Ministero della Salute ha deciso di cambiare le regole nella progettazione degli ambienti costruiti. Questo miglioramento delle condizioni abitative può:
- salvare vite umane
- ridurre le malattie
- migliorare la qualità della vita
- combattere la povertà
- contribuire a mitigare i cambiamenti climatici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha da tempo posto l’attenzione su questi aspetti, e il Ministero della Salute, in linea con questa direttiva, ha trasmesso lo schema di regolamento alla Conferenza Stato-Regioni il 23 marzo 2023. L’obiettivo è ottenere l’intesa prevista dall’art. 20, comma 1-bis del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).
Le nuove disposizioni si applicheranno ai progetti con titolo edilizio rilasciato successivamente all’entrata in vigore del decreto stesso. Ciò significa che gli edifici costruiti o riqualificati dopo questa data dovranno rispettare i nuovi requisiti. Allo stesso tempo, il decreto ministeriale del 5 luglio 1975 sarà abrogato a partire dalla data di entrata in vigore del nuovo decreto.
L’analisi tecnico-normativa del nuovo Regolamento ha soddisfatto la necessità di definire requisiti igienico-sanitari minimi che tutelino la salute, la sicurezza, la qualità dell’aria indoor e il benessere psico-fisico degli occupanti degli edifici. Di conseguenza, i progettisti saranno obbligati a rispettare tali requisiti per ottenere il permesso di costruire o riqualificare gli edifici.
Lo schema di regolamento introduce inoltre alcune definizioni di carattere tecnico-sanitario per definire l’ambito di applicazione del provvedimento. Queste definizioni sono state sviluppate in collaborazione con i professionisti e gli attori del settore edilizio e sono essenziali per garantire gli effetti positivi del provvedimento sulla salute pubblica.
Il Ministero della Salute è convinto che questi nuovi requisiti igienico-sanitari porteranno a un ambiente costruito più salubre e promuoveranno la salute e il benessere delle persone. Ci impegniamo a lavorare in collaborazione con le regioni e tutti gli interessati per garantire una corretta attuazione e applicazione dei nuovi requisiti, al fine di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini.
Questa importante iniziativa rappresenta un passo avanti nella promozione di edifici salubri e sostenibili. Si contribuisce così al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare quelli legati alla salute (SDG 3) e alle città sostenibili (SDG 11).
Lavoreremo insieme per sensibilizzare sulle tematiche legate alla salute negli edifici e promuovere una cultura del benessere negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo.
L’entrata in vigore di questi nuovi requisiti rappresenta un’opportunità per:
- migliorare la qualità delle abitazioni
- ridurre gli impatti sulla salute
- creare ambienti più sicuri e confortevoli per tutti.