Il Consiglio regionale del Lazio, sotto la guida del presidente Antonello Aurigemma, ha votato a favore della Proposta di legge regionale n. 72 del 12 settembre 2023 con una maggioranza di 27 voti favorevoli, uno contrario e 8 astenuti. Questa proposta è incentrata sulle “Disposizioni volte a favorire la circolazione dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.

Il decreto, convertito con modifiche dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, riguarda le misure urgenti in materia di:

  • salute
  • sostegno al lavoro, all’economia e politiche sociali in risposta all’emergenza epidemiologica da covid-19

Prima di iniziare i lavori, i consiglieri hanno dedicato un minuto di silenzio in memoria dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capogruppo del Partito Democratico, Mario Ciarla, ha poi preso la parola tracciando un ricordo di Napolitano.

Successivamente, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini, primo firmatario della Proposta di Legge n. 72, ha sottolineato che questa è una misura necessaria, non volta a risolvere la problematica in modo autonomo, ma piuttosto a inviare un segnale di fiducia a coloro che sono coinvolti nei crediti incagliati.

La legislazione nazionale degli ultimi anni infatti, mirata all’efficientamento energetico e alla prevenzione dei fenomeni sismici attraverso l’assegnazione di crediti d’imposta alle imprese, ha comportato il blocco del mercato bancario di questi crediti, generando uno squilibrio finanziario e una crisi economica e occupazionale. La Regione Lazio, nel perseguire i suoi obiettivi statutari e costituzionali, ritiene di non poter rimanere indifferente a tale situazione.

Con questa proposta, la Regione Lazio intende promuovere la circolazione dei crediti fiscali. Ciò consente alle imprese e agli Enti sotto il suo controllo di acquisire crediti dal mercato, con il supporto di banche ed istituzioni finanziarie, nel rispetto delle leggi nazionali.

Si prevede anche la creazione di un portale dei crediti acquistabili per favorire la circolazione e la vendita ai fornitori. Questo per creare un circuito regolamentato per la cessione di crediti fiscali senza speculazioni. Importante sottolineare che questa proposta non implica nuovi oneri finanziari per la Regione Lazio.

 

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